MARTEDÌ 9 Aprile 2019

Il programma del Festival


MARTEDÌ 9 Aprile

h 21.00
CineMuse – Ridotto Teatro delle Muse

Proiezione del film TIDES (MAREE)

A History of Lives and Dreams Lost and Found (Some Broken)

regia di ALESSANDRO NEGRINI
alla presenza del regista, a cura di Silvia Tarquini (ed. Artdigiland)

Regia, soggetto, sceneggiatura: Alessandro Negrini;

interpreti: Emma Taylor (la voce del fiume), Javier Ross Ubeda (bambino sul fiume), James King (uomo che registra i suoni del fiume);

fotografia (hd, colore e b&n, 16:9 e 4:3 per il repertorio): Odd Geir Saether; suono, assistente operatore e operatore subacqueo: Stanislaw Sleszynsky; secondo operatore: Fiachra O’Longain;

montaggio: Stuart Sloan;

produzione: William Silke, Docucity, Jill Tellez, Alessandro Negrini;

con il sostegno di: Northern Ireland Screen e Istituto Italiano diCultura di Edimburgo;

prima proiezione pubblica: Palermo, Sole Luna Film Festival, 21 giugno 2016; durata: 45’; in inglese con sottotitoli in italiano

«Immagina un’isola.

All’interno di questa isola c’è un’altra isola.

E all’interno di questa altra isola c’è una città; una città con due nomi diversi.

Dentro questa città dai due nomi, scorre un fiume.

Questa è la sua autobiografia».

Può il racconto di un fiume rivelare il senso di una vita imprigionata dalla Storia? Nonostante la fine del conflitto, in Irlanda del Nord c’è ancora una città con due nomi diversi: Derry, per i cattolici, Londonderry per i protestanti. Nel mezzo della città, scorre un fiume: il Foyle, che, separandoli fisicamente, ne è divenuto suo malgrado il loro confine fisico. Una rêverie surreale sul concetto di separazione, di confine, (geografico e mentale), narrato dal punto di vista del fiume, che ne diventa il narratore e il protagonista, laddove sogno e realtà si intrecciano in una sorta di magica autobiografia del fiume-confine. Attraverso immagini oniriche e materiale d’archivio realizzato da persone comuni negli anni ’50, ’60 e ’70, il fiume Foyle ci invita a riflettere su temi che risultano travalicare i suoi stessi limiti: che cos’è un confine? I sogni di coloro che vissero prima del conflitto sono diversi dai quelli anelati oggi? E soprattutto, dove sono finiti i nostri sogni?

Note di regia

Tides è un film che amoreggia con il linguaggio del sogno. Sogno in tutte le sue accezioni linguistiche, sogno

in senso onirico e sogno in senso di aspirazioni, promesse, utopie. Il film vuole affrontare il tema del confine non narrando le vite divise, ma le vite divise narrate dal confine stesso: il fiume Foyle, divenuto suo malgrado un confine liquido, diventa così il narratore. Il film è strutturato proprio come se fosse un fiume: al suo interno si vedono, visivamente, diverse correnti, temi, pezzi di vite personali che emergono per poi ritornare nel fondale. Ogni segmento del film deve dare l’impressione di venire a galla, d’essere spostato dal fiume. E come le maree che lo rappresentano, devono andare avanti e indietro così da diventare visivamente la perfetta metafora della Storia, universale o privata: come i fiumi, la Storia se ne va, restando. E nel suo fluire, attraverso le immagini di materiale d’archivio privato in Super8. Ed è come se Tides accadesse in due luoghi: uno fisico, geografico, L’Irlanda del Nord. Ma accade anche in un luogo che non esiste se non nella nostra sedimentata memoria: il territorio dei sogni dimenticati.

Biografia

Alessandro Negrini (Torino) vive e lavora tra l’Irlanda del Nord (Derry) e l’Italia. Si definisce un regista per caso. Ha trascorso gran parte della fine degli anni ‘90 viaggiando in Europa e scrivendo e nel 2001 si è trasferito in Irlanda. È cresciuto a Torino, in Italia, dove praticava la flânerie, l’arte del passeggiare, investigare la città scoprendo luoghi, popoli e storie. Prima di diventare un regista, ha lavorato come bidello della scuola, addetto alle vendite per un circo sconosciuto, guida non autorizzata nei musei e fattorino di pagine gialle. I suoi documentari e film hanno raccolto una notevole quantità di premi internazionali in festival in tutto il mondo. Il lavoro di Negrini riguarda principalmente l’esclusione sociale, il realismo magico e la resistenza, e le sue opere sono una combinazione di documentario, finzione e poesia. Il suo documentario Paradiso è stato commissionato dalla bbc e ha vinto 18 premi internazionali. Il suo ultimo film Tides ha vinto 11 premi internazionali.

Filmografia

La casa delle frasi (2003, 7’); Le bugie e le onde (Lies and Waves) (2004, 32’); Memoria del ghiaccio e del fuoco (2007 50’); Paradiso (2010, 59’); Tides. A History of Lives and Dreams Lost and Found (Some Broken) (2016, 45’); La luna sott’acqua (in produzione); Ombrelli (in produzione).

 

con il sostegno di MARCHE TEATRO
biglietto € 5,00 – MuseBar aperto – vedi INFO

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